Quell'ettaro di cielo.
Tu cielo ed io sto al cammin
di passo,ti osservo,
i doni di versi di notti
su le sospesi stelle hai reciti d'occhi chiusi,
nel seguiti che volo mio cielo,
all'illumini d'ere allo schermo ricco di nuvole.
Svoli nelle dipinte stagioni,
sugli archi al sorvolar di rondini
e delle primavere,
all'aldilà di cielo incerto sul cuor d'un letto vento,
m'arrampichi al saggio d'un imbrunire,
sulla gioia di cuore m'scrivi giorni chiari
in memorie poesia,
il che galleggio sulla rotta di vita notturna, e vedo la signora terra,
che se spande nell'aria allieta
di lieto assorbe l'azzurra purezze,
lodar dell'anima d'un cielo fra tempesta e voce certa,
al vero urlo di cuore in cuore,
il che batti l'espressione ossia suon di suono, quel ardere d'un ciel celestiale.